lunedì 16 luglio 2018

Una questione di cinghie

Una chitarra molto vintage come la Rickenbacker 360/12, ma lo stesso vale per la Rickenbacker 660, necessita di accessori altrettanto vintage. Non fa eccezione quindi la scelta della cinghia o strap in inglese.

Come ho scritto in un post precedente, gli strap buttons (punti di aggancio della cinghia) di queste chitarre sono molto old-style: quindi piuttosto piccoli. La cinghia quindi deve in qualche modo adattarsi a questi affaretti tenuto conto che anche gli stessi ferma cinghia (un accessorio molto importante se si vuole evitare che la chitarra crolli per terra mentre si suona) devono potersi adattare a queste dimensioni più piccole.

La scelta della cinghia pertanto può diventare una faccenda in un certo qual modo intrigante se si vuole mantenere la linea vintage dello strumento. A tale proposito la scelta sulla cinghia in stile anni 60, magari un po' beat, diventa un'opzione obbligata. Questa cinghia è piuttosto stretta con un cuscinetto scorrevole imbottito di rinforzo salva spalla.
 
Per capire di cosa sto parlando basta osservare qualche fotografia dei Beatles dell'epoca...




Ma anche di Pete Townshend degli Who...




 O anche Roger McGuinn degli Byrds.


Insomma non so se mi sono spiegato.

La Rickenbacker ovviamente commercializza queste cinghie con sopra stampato il marchio "Rickenbacker" in colore marrone e nero. I puristi si possono rivolgere all'e-shop per l'acquisto e la relativa spedizione dagli USA. Ovviamente queste cinghie costicchiano: sono di pelle e hanno il marchio originale.

Per chi, come il sottoscritto, si accontenta di qualcosa di valido, ma non necessariamente "original", esistono interessanti alternative: sempre di buona qualità ma dal prezzo decisamente più contentuto. Io personalmente ho rimediato un paio di cinghie della Gaucho che sono praticamente uguali alle Rickenbacker ma costano meno: molto meno. Sono in vera pelle e sono in tutto e per tutto identiche alla cinghie anni '60. La qualità è decisamente molto buona: sono molto resistenti e si adattano alla perfezione ai piroletti delle Rickenbacker. Ne ho prese due: una nera per la Rickenbacker 360/12 e una marrone per la Rickenbacker 66.


La chitarra acquista un tono molto ganzo e vintage con una spesa decisamente abbordabile. Oltrettutto sono molto comode e fanno molto bene il loro lavoro: e io sono molto soddisfatto dell'acquisto.

 



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