Chi sono...

Sono un chitarrista della "old skool" e adoro la musica. Mi piace suonare ed ascoltare tutti i generi di musica (purchè sia decente... ovvio). Non suono solo la chitarra: suono anche il basso, le tastiere, la batteria. Scrivo la mia musica ed i miei testi. In tutti questi anni ho scritto una marea di canzoni: talvolta le registro, altre volte no. 

Suono sempre. Ho sempre suonato da quando avevo 7 anni ed i miei genitori mi spedirono a studiare pianoforte da una signora, visto che stavo sempre a canticchiare, sentire musica, a fare domande continue sulle canzoni o a tamburellare su qualsiasi superficie. Ero un piccolo ed autentico rompipalle: se incappavo in qualcuno che suonava lo tormentavo di domande, volevo sentire i dischi miliardi di volte. A casa avevamo un vecchio pianoforte della nonna (che ora sonnecchia a casa mia - il piano non la nonna) e stavo sempre lì con le mie manacce a pestare i tasti (con grande apprezzamento da parte dei vicini di casa che mi volevano morto...)

Per alcuni anni ho studiato pianoforte con questi "maestri". Poi, un giorno (avrò avuto 11 anni), ho capito, grazie forse ad un'illuminazione divina, che se avessi continuato ad andare appresso ad un maestro od una maestra di musica con i loro spartiti di "sonate" classiche per pianoforte avrei smesso di suonare ed avrei odiato la musica per sempre. Ho detto ai miei genitori che "volevo suonare per conto mio": invece di sommergermi di schiaffi (allora era il metodo educativo più diffuso), mi hanno lasciato fare. Ed una volta rimasto solo con i miei pensieri, provando e riprovando: "HO CAPITO". 

Ho subito dimenticato spartiti, solfeggi, pentagrammi, chiavi e chiavette: e ho cominciato a suonare ad orecchio (come si suol dire). Si è spalancato un mondo davanti a me. Siccome sono pure scarso di vista, quando ho smesso di leggere gli spartiti e cominciato ad immaginare la musica, ho anche iniziato finalmente a vederla e a percepirla. Ho capito le sue logiche, le sue architetture e geometrie: ho smesso di pensare e ragionare e mi sono lasciato andare e, una volta compreso questo, ho capito che tutti gli strumenti possono essere suonati. 

A 13 anni suonavo la chitarra: una chitarra da studio Eko che ancora posseggo (non è proprio una schifezza). Poi verso i 16 anni ho incontrato altri rincitrulliti come me e con 4 chitarre acustiche da due soldi abbiamo messo su un complesso: I CEMP. Suonavamo le canzoni dei Beatles: le sentivamo con i giradischi per ore e ore (i vicini andavano a Lourdes a chiedere la grazia che morissimo insieme a quel giradischi Lesa) e poi cercavano di risuonarle. Nel 1977 abbiamo creato una vera band rock: ma eravamo rimasti in due e volevamo delle chitarre elettriche. Con sacrifici spaventosi (risparmiando anche le 10 lire) comprai una chitarra elettrica ed una amplificatore: una Eko X27 ed un M3 Jazzamp. Il tutto per poco meno di 100mila lire compresa la custodia, la cinghia e un jack (basta che te ne vai: mi disse il commesso esausto del negozio...). 

Trovato un bravo bassista (con un basso di cartapesta e privo di amplificatore), e coinvolti vari batteristi incapaci e "traditori", abbiamo creato il gruppo storico degli Scream. Visto che era il 1978 (e non è che sapessimo suonare così bene) non trovammo di meglio da fare che dedicarci al punk, creando sconcerto nelle varie sale parrocchiali dove ci esibivamo con i nostri arrabbiatissimi pezzi originali cantati in inglese. Stufi di subire le angherie di batteristi arroganti, di punto in bianco, mollai la mia X27 e passai alla batteria. Avevo trovato una vecchia Ludwig in uno scantinato in uno stato di semi-abbandono: ero diventato un batterista. Dopo aver imparato, da solo, come si suona la batteria, suonammo per un bel po' di anni la nostra musica: poi mi sono stancato. Volevo suonare la chitarra e magari avere una Rickenbacker. Quindi mi sono messo in proprio a suonare funk negli anni 90.

Oggi sono tornato a suonare la chitarra con la mia vecchia band: ci chiamiamo "Screams (in the Backyard)" dato che nel frattempo ci avevano pure fregato il nome. La batteria (restaurata) l'ho passata a mio figlio: non ho più il fisico, non ho più il fiato, non ho più la forza. Facciamo meno punk, più blues rock e psichedelia: non abbiamo più 16 anni cacchio...

In altre occasioni ho fatto da bassista, in altre da tastierista: insomma quando c'è da tappare un buco arrivo io. Inutile dire che la mia casa è piena di strumenti: chitarre, bassi, tastiere, batterie, amplificatori, registratori, mixer, casse, microfoni, aste, spie, effetti, accessori, cavi e jack ovunque. Il tutto mette a dura prova la pazienza di mia moglie... Stiamo per essere buttati fuori di casa dalla musica e dagli strumenti.

Suono anche soul e blues tradizionale con i Soul Moscato. Brani classici, atmosfere molto calde con un pizzico di jazz e swing. Da poco ho anche messo in piedi un gruppo di pazzi furiosi: gli Storpions - gli Stravolgicover con un repertorio di cover di rock classico completamente modificate, riarrangiate e sconvolte in chiave blues-funk-rock-psychedelic. 

Ovviamente canto (poco, male e con poco fiato ahimè!)... ma solo in inglese.

Non sono un virtuoso della chitarra, così come degli altri strumenti che suono; non faccio assoli pazzeschi o giri acrobatici. Mi piace molto la chitarra ritmica e mi limito a suonare decentemente, facendo, al meglio delle mie possibilità, la mia parte per l'ottimale riuscita di un pezzo suonato insieme ad altre persone. Per me è l'effetto finale, il risultato che conta: non devo dimostrare niente a nessuno.

Insomma suono sempre...

In occasione di un compleanno un po' particolare (per via del numero spaventosamente elevato degli anni più o meno miracolosamente raggiunti) sono riuscito dopo un bel po' di peripezie a mettere le mani su una Rickenbacker 360/12 Jetglo. Ancor oggi non mi pare vero...

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