lunedì 30 marzo 2015

I "Cassius' Heads" LIVE!

Come sempre approfitto di questo blog musicale per fare un po' di pubblicità agli eventi dei miei gruppi. In questo caso voglio segnalare agli amanti del Funk che mercoledì prossimo 1 aprile 2015 (proprio il 1 aprile e non è uno scherzo) suonerò dal vivo con il mio gruppo funk: i Cassius' Heads.

In questa formazione, composta da batteria, basso, percussioni, chitarra e tastiera, suoniamo pezzi nostri originali in forte stile funk anni '70. Io suono in questa occasione la tastiera: suono altre volte la chitarra (solitamente la mia Epiphone Casino Natural dei primi '90 con wah wah a tavolettaaaa), ma in questo caso mi porterò appresso il mio pesantissimo piano Yamaha perchè ha un suono simil-Rhodes che mi fa morire.... La Rickenbacker rimane a casa...

I Cassius' Heads hanno anche una pagina Facebook da qualche parte (che cura mia moglie - io non sono nemmeno presente su Fb) giusto se qualcuno vuole avere maggiori dettagli su questo incredibile gruppo e sulla serata in questione. Se vi può interessare qualcosa andate su questa pagina quindi...

Però questo video casareccio realizzato su una canzone dei Cassius' Heads -" But I love the law" - durante una nostra performance live a Spoleto, lo inserisco...


PS: visto che si parla di musica dal vivo, mi permetto anche un piccolo sfogo. Recentemente sono andato ad assistere ad un concerto di un duo di musicisti (sic!) che dicevano di fare pop alternativo, rock demenziale. Beh, di demenziale c'era solo la mia partecipazione al limite del sopportabile. Non basta dire cose strane, suonare a casaccio sulla chitarra o su una tastiera per definirsi "musicisti" o, peggio, "artisti". Questo duo di deficienti (che sembra riscuotere un certo successo fra altri deficienti loro pari) è l'esemplificazione di come siamo finiti in basso in termini di cultura musicale. Una serata fatta di niente: niente musica, niente spettacolo, niente cabaret, niente testi, niente di niente. Il tutto fra gli applausi sconcertanti di un pubblico bovino che ormai può essere insultato dal primo che passa...

Per chi, come il sottoscritto, dedica grande impegno a questo hobby (con prove, rifiniture, arraggiamenti, ricerca dei suoni, spese notevoli per strumenti e cavoli vari, ecc...) il fatto che si esibisca questa gente dà un po' fastidio. Non bastavano i finti musicisti con le tastierine ed i computer che fanno finta di suonare e fanno ballare il popolino, o i dj che con due scemenze mettono insieme una serata, o il karaoke che fa diventare la "ridicolaggine" spettacolo. Ora arrivano pure questi furbacchioni che spacciano la loro incapacità per forma di arte altamente culturale ed impegnata: il tutto fa molto "intellettuale" ed "intelligente".

Beh: io non ci sto. Ed invito tutte le persone che vanno ad ascoltare musica dal vivo, ad essere più esigente e a pretendere di non essere oltraggiata dal primo (duo) che passa. E questa regola penso che debba valere in primo luogo per il sottoscritto: quando devo andare a suonare ho il dovere di essere ben preparato. Prima di tutto per il rispetto che si deve a chi ti sta ascoltando.

Stop.

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