venerdì 9 ottobre 2015

Electro Harmonix Memory Boy De Luxe

Alcuni mesi fa mi è venuta voglia di acquistare un delay che potesse essere ben adattabile a tutte le mie chitarre, in particolare, ovviamente, alla mia Rickenbacker 360/12. Devo ammettere che ho una forte inclinazione al vintage, alle "sonorità di una volta"; non ho una grande passione per l'elettronica spinta. 

Per questa ragione, cercando un delay, mi sono subito orientato verso un pedale analogico. Attratto anche dal prezzo particolarmente interessante che mi ha proposto il mio amico Riccardo (che lavora in un grande negozio di strumenti musicali in Germania) e dopo averlo messo alla prova, mi sono orientato su questo Electro Harmonix Memory Boy De Luxe.

Questo pedale è piuttosto robusto, di un bel ferro e di un certo ingombro: tutte caratteristiche mi piacciono assai. Le manopole sono grandi ed i comandi sono tutti estremamente intuitivi. Ottimo per uno come me che non ha pazienza per capire le istruzioni e che oltretutto ci vede anche poco. Quando vado a suonare non ho tempo da perdere per regolare micromanopoline, numeretti o cosettine microscopiche. Mi serve roba semplice, grossa, schietta, "de ferro"!!!!

Questo pedale Made in U.S.A. si attacca, si regolano le manopole e sei pronto per suonare: senza fronzoli, senza cose strane. A secondo di quello che voglio fare, regolo il blend (ovvero il mix fra suono pulito ed effetto): gli altri comandi li regolo solo quando serve e, se il suono mi piace, l'effetto del delay lo lascio sempre inserito (anche con un suono di eco quasi impercettibile).

C'è anche un pedale per il tap che è molto utile. Chi non sapesse a cosa serve, ricordo che si tratta di un comando su cui con il piede si possono dare un paio di colpi: il delay imposta la lunghezza dell'eco sul tempo della battuta del piede. Molto comodo.
Il tasto del tap divide serve per rendere ancora più raffinata la capacità del tap. Utile, ma non lo smanetto più di tanto.

Per quanto riguarda le prestazioni, innanzitutto premetto che uso questo pedale nel loop (send/return) del mio Egnater Tweaker 112 (un combo valvolare) insieme ad un riverbero. Il suono che risulta è molto caldo, da rock classico, tutto molto analogico, tutto molto tradizionale. Non fruscia e non disturba. Diciamo che è un bel delay analogico ottimo anche per il blues.

In particolare, con la Rickenbacker 360/12 basta già una quantità minima di delay (non bisogna esagerare perchè altrimenti viene fuori un casino: ricordo che stiamo parlando di una 12 corde) per avere un bel suono vintage molto pieno e ricco. Molto utile per fare le classiche ballate...

Non voglio dilungarmi troppo a descrivere questo pedale anche perchè non voglio fare una recensione vera e propria. Diciamo però che con una chitarra coma la Rickenbacker questo delay si adatta molto bene (va ottimamente anche con le mie altre chitarre ovvio): ho insomma inserito questo Memory Boy De Luxe a pieno titolo nella mia pedaliera.

Ricordo che questo pedale funziona con l'alimentatore fornito in dotazione e sembra (almeno così ho notato dando una scorsa in Internet) che possa avere problemi a funzionare con le Daisy Chains. Dico sembra perchè io non l'ho collegato alla mia Daisy Chain: continuo a farlo funzionare con il suo alimentatore e non faccio esperimenti. (A proposito: per chi non lo sapesse una Daisy Chain è un cavo adattatore che permette di alimentare più pedali con un unico alimentatore - di adeguata potenza - grazie a un certo numero di morsetti).

Comunque direi che si tratta di un pedale che consiglierei soprattutto al chitarrista "vintage". Forse non è proprio indicato per il moccioso o la ragazzina che vogliono fare heavy metal: però non è detto, magari può andare bene anche per quel tipo di genere di musica...

Come ho detto suona molto bene con la Ric, ma fa un'ottima figura con tutte le chitarre con cui l'ho provato. Le dimensioni non particolarmente contenute potrebbero essere un aspetto negativo (insieme al problema dell'alimentatore di cui ho accennato sopra) per chi ha problemi di spazio nella pedaliera: personalmente non me ne frega niente... Anzi. 
 

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